Storia del tè verde giapponese

Il tè verde è stato importato in Giappone già a partire dall’anno 803 – 805 d.c. ad opera del monaco buddista Dengyo Daishi.

Il monaco buddista zen Eisai Myoan (1141 – 1215) ha avuto un ruolo fondamentale e decisivo nella divulgazione delle caratteristiche dei benefici sulla salute di questa importante bevanda (Libro Kitcha Yojoki – Conservare la salute bevendo tè) nonché di aver piantato i primi semi della pianta di tè verde nel distretto Uji.

A tutt’oggi il Distretto di Uji è considerato la zona più importante per la coltivazione del tè verde giapponese proprio per le sue caratteristiche territoriali. 

I tè verdi giapponesi sono ricchi di vitamina C e sono particolarmente indicati da degustare da soli oppure da accompagnare ai pasti.

Il particolare processo di lavorazione dei tè verdi giapponesi, mediante il metodo a vapore, consente di conservare i sapori, fragranze ed i ricchi e corposi colori dei tè.

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